Come saranno gli edifici del futuro? Saranno davvero facilmente assemblabili, più leggeri e resistenti? Ma soprattutto realizzati secondo la tecnica dell’origami?
Eppure non dobbiamo guardare troppo avanti nel tempo, perché già esistono!
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Come l’origami viene utilizzato nell’architettura
Se hai raggiunto questo articolo, immagino saprai cosa sia l’origami, l’antica arte giapponese di piegare la carta per creare figure e modelli.
Forse saprai meno, invece, che negli ultimi anni questa tecnica sta guadagnando sempre più popolarità anche nell’architettura, utilizzata come tecnologia innovativa per la progettazione e la costruzione di strutture.
L’utilizzo dell’origami nell’architettura offre molti vantaggi, come la capacità di creare forme complesse con poco materiale, la flessibilità nella progettazione e la possibilità di risparmiare tempo e denaro durante la costruzione.
L’origami è stato utilizzato in diversi progetti architettonici, sia per la costruzione di strutture permanenti che temporanee. Gli architetti e ingegneri hanno scoperto che l’origami offre nuove opportunità per la progettazione di strutture leggere, resistenti e facilmente assemblabili.
Origami e architettura: le tecniche
Ci sono diverse tecniche di origami che possono essere utilizzate per creare strutture architettoniche.
- La piegatura a caldo è una tecnica che consiste nel riscaldare un materiale, come l’acciaio o l’alluminio, fino a renderlo malleabile, quindi piegarlo in diverse forme. Questo metodo consente di creare forme complesse e di mantenere la forma una volta che il materiale si è raffreddato.
- La piegatura a freddo è una tecnica che consiste nel piegare un materiale, come la carta o il metallo, a freddo, senza riscaldarlo, utilizzando solo pressione. Questa tecnica è utilizzata per creare strutture più complesse e dettagliate e consente di creare forme tridimensionali a partire da materiali piani.
- Il generative design è una forma di intelligenza artificiale che utilizza algoritmi di generazione automatica e software di progettazione per generare forme complesse, prendendo come input parametri come la resistenza, la flessibilità, e la distribuzione del peso. Questa tecnica permette di creare forme non ripetibili a mano e di testare virtualmente la stabilità e la resistenza delle strutture prima della costruzione.
Ciascuna di queste tecniche ha i suoi vantaggi e svantaggi, e la scelta dipende dalle esigenze specifiche del progetto.
Progetti architettonici che utilizzano l'origami
Ci sono molti progetti architettonici che utilizzano l’origami, qui di seguito te ne descrivo alcuni.
Casa Origami a Kyoto (Giappone)
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Progettata dall’architetto Shigeru Ban, questa casa di Kyoto utilizza la tecnica dell’origami per creare una struttura leggera e resistente.
Dipartimento della Salute di Bilbao (Spagna)
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L’edificio progettato dagli architetti Coll-Barreu, si trova a Bilbao all’incrocio di due importanti strade dell’Ensanche.
Edificio per uffici Origami a Parigi (Francia)
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Progettato dallo studio di architettura Manuelle Gautrand, l’edificio si trova in un lussuoso quartiere di Parigi, con una vista splendida sulla città.
Museo d'arte di Tel Aviv (Israele)
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Progettato dall’architetto Preston Scott Cohen con lo scopo di ottimizzare la luce naturale in modo da farla penetrare tra le gallerie e nelle parti più interne dell’edificio.
Museo del cioccolato Nestlé a Toluca de Lerdo (Messico)
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È stato il primo museo del cioccolato in Messico, più precisamente si trova a Toluca De Lerdo. Questa architettura origami è stata progettata dallo studio Rojkind Arquitectos con sorprendenti pieghe in tutto l’edificio.
La facciata della struttura è lunga 300 metri.
Padiglione del Parco a Cuenca (Spagna)
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Progettato dallo studio Moneo Brock, questo padiglione in acciaio e vetro si trova in Spagna, a Cuenca, ed è composto da 23 moduli pentagonali che insieme formano una rete strutturale.
Questi sono solo alcuni esempi dei molti progetti architettonici che utilizzano l’origami, l’utilizzo di questa tecnica in architettura è infatti in continua evoluzione e in crescita.
Vantaggi dell'utilizzo dell'origami nell'architettura
L’utilizzo dell’origami nell’architettura offre diversi vantaggi rispetto alle tecniche di progettazione tradizionali.
Strutture leggere e resistenti: l’origami consente di creare strutture leggere e resistenti, utilizzando materiali semplici e a basso costo. La piegatura dei materiali consente di distribuire la pressione in modo uniforme, rendendo le strutture più resistenti e meno suscettibili a danni.
Facilità di montaggio: le strutture in origami sono spesso composte da elementi piegati che si incastrano tra di loro, questo consente di assemblare la struttura in modo rapido e semplice, senza la necessità di bulloni o saldature. Ciò può aiutare a ridurre i tempi e i costi di costruzione.
Adattabilità: gli edifici in origami possono essere facilmente modificate o ampliate a seconda delle esigenze, senza la necessità di rifare completamente la struttura.
Design unico: l’origami consente di creare forme complesse e uniche che non sarebbero possibili con le tecniche di progettazione tradizionali.
Sostenibilità: l’utilizzo di materiali a basso impatto ambientale e la possibilità di progettare edifici ecosostenibili rende l’origami una scelta sostenibile per l’architettura.
Origami e architettura: cosa ci riserba il futuro?
In futuro si prevede che l’utilizzo dell’origami nell’architettura continuerà a crescere, con l’adozione di tecnologie avanzate che permetteranno di creare forme sempre più complesse e di testare virtualmente la stabilità e la resistenza delle strutture. Si prevede anche una maggiore collaborazione tra architetti, ingegneri e matematici per sviluppare nuove tecniche di piegatura e di progettazione.
In conclusione, l’utilizzo dell’origami nell’architettura rappresenta una nuova frontiera per la progettazione di strutture innovative e sostenibili, che consentirà di creare edifici che rispondono alle esigenze dei clienti, dell’ambiente e della società.
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