E’ morto lo scorso 1 agosto a 77 anni Masami Suda, il padre di Ken il guerriero, uno dei più grandi animatori mai esistiti, dopo cinquant’anni di carriera nella regia e direzione di numerosi anime.
L’annuncio della scomparsa del character designer e animatore giapponese è stato condiviso solo poche ore fa da Yamato Video, editore italiano degli anime di Ken Shiro, anche se la sua morte risale a due settimane fa. Come succede spesso in questi casi infatti, prima di dichiarare pubblicamente la scomparsa passano diversi giorni, per consentire ai familiari di riunirsi in lutto.
La carriera di Masami Suda
Nato nel 1943 nella prefettura di Saitama, Masami Suda debutta nella casa di produzione Tatsunoko, dove ha affinato il suo stile realistico e creativo, lavorando su serie importanti come Judo Boy (Kurenai Sanshiro nella versione originale), e Speed Racer (Mach Go Go Go nella versione originale trasposta anche in un film live-action hollywoodiano), passando poi per Kagaku Ninjatai Gatchman e Uchu No Kishi Tekkaman.
Ken il Guerriero
Dopo le prime esperienze è passato alla Toei Doga, poi cambiata in Toei Animation, ed è qui, tra gli anni ’80 e ’90, che la sua carriera raggiunge l’apice del successo e dove inizia a lavorare alla saga di Hokuto no Ken, noto come Ken il guerriero, personaggio divenuto famoso in tutto il mondo. Masami Suda ha l’arduo compito di dover semplificare le fattezze del manga creato da Tetsuo Hara, per adattarle ad una serie animata. Il maestro curerà anche il film del 1986 e la seconda serie Hokuto no Ken 2 del 1987.
Fra gli altri titoli importanti ci sono SF Saiyuki Starzinger del 1978, Ganbare Genki (Forza Sugar) e Rokudenashi Blues, mai arrivati in Italia, fino a Slam Dunk dove curerà la direzione dell’animazione per molti episodi.
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